Dario Molinari, ha pubblicato per Elpo Edizioni: “Zulema” (2016), “La dolce musica” (2017), “La baronessa scalza” (2017), “Il mistero del fiume” (2018), “Il risveglio delle coscienze” (2018), “Il cuore rubato” (2019), “I tre violini” (2019), “La leggenda dello scrigno d’oro” (2020), “Ector vai e trova il tuo Dio” (2021), “I segreti del Lario” (2022), “I cacciatori di sogni” (2022).
I cacciatori di sogni
Un castello tra le montagne, lungo il fiume. È il sogno ricorrente di Erik Loulou. Un’immagine, quasi un’ossessione. La ricerca del luogo misterioso lo porterà a iniziare un lungo cammino di scoperta, che si snoderà attraverso le generazioni e arriverà fino ai giorni nostri.
I segreti del Lario
“Erano quei momenti che il Pozzini si godeva appieno, da solo con il suo panino e il suo bianco, quei piccoli momenti che ti riconciliano con il mondo e con te stesso”. Contando sull’energia della semplicità il comandante dei carabinieri di Gravedona, Alfredo Pozzini, affronta due casi complicati e prova a “sbrogliare le matasse”. “I segreti del Lario” sono il racconto di due fatti di sangue che tengono con il fiato sospeso, ma trovano una cornice di pace nell’autenticità delle abitudini e nella bellezza delle piccole cose.
Ector vai e trova il tuo Dio
Il cavaliere Ector deve compiere una lunga peregrinazione tra mondi diversi, attraversare una galleria di panorami naturalistici, di storie e di persone verso la conquista della pace interiore e della propria felicità. Colpi di scena, avventure, momenti bui connotano la storia di un eroe buono, sensibile, profondamente determinato a scoprire la propria vocazione.
La leggenda dello scrigno d’oro
Marck Il Templare con il cavallo Montagna. Armido, Giuliano Narciso e Onorino. Infine, Dario. Sono numerosi i protagonisti ne “La leggenda dello scrigno d’oro”. Tre storie ambientate in momenti temporali diversi dove non manca l’avventura, il colpo di scena, l’amore. Tutti i personaggi si muovono su un unico sfondo: la custodia dello scrigno, il tesoro, il bene supremo. Un desiderio che attraversa i secoli. Una sorgente che non si esaurisce.
I tre violini
Dare una svolta alla propria vita è una scelta che richiede coraggio e determinazione. Invita ad allargare occhi e cuore. Rocco Torsoli ci prova. Lascia casa, affetti e un lavoro sicuro verso l’ignoto. Si aprono per lui scenari inaspettati, che non cancellano le sofferenze vissute, ma regalano nuove esperienze e legami affettivi. Con sorpresa affiorano nell’animo talenti e possibilità inaspettate.
Il cuore rubato
Una giovane donna di Livo, Antonietta, viene ritrovata uccisa in un canneto, a Gravedona. Il maresciallo Alfredo Pozzini inizia le sue indagini e promette a se stesso di trovare il colpevole. Sarà aiutato, in questo nuovo caso, dal suo attendente Carmelo Lo Russo, dall’amico Andrea Molina e da una giornalista milanese, Milena Teresini. Pericoli, fatti sconcertanti e colpi di scena sono gli ingredienti del nuovo romanzo di Dario Molinari, che, senza dimenticare le peculiarità e la storia dei paesi dell’Alto Lago, propone sempre nuove tematiche e spunti di riflessione.
Il risveglio delle coscienze
Il Barone Terenzio Bonfiglio custodisce un terribile segreto, che imprigiona la sua esistenza. La riscoperta dell’amore, la sorpresa di conoscere il proprio figlio, il desiderio di costruire una famiglia, lo induce a raccontare la verità, ad aiutare chi soffre e cercare di ristabilire la giustizia. Così aprirà gli occhi su uno spaccato sociale inaspettato, dai risvolti inquietanti.
Un nuovo romanzo di Dario Molinari conduce il lettore dentro la storia di una famiglia nobile di Lenno di un secolo fa. Alle vicende dei protagonisti si intrecciano scandali, soprusi, violenze, ad opera di personaggi insospettabili di nobili famiglie, prelati e stimati professionisti. Nel tentativo di smascherare crimini, si assiste alla lotta tra il desiderio di verità, di salvezza delle anime innocenti e il sopruso di chi usa la forza e il potere per il proprio tornaconto.
Il mistero del fiume
È l’estate del 1894. Il ritrovamento di un cadavere nel fiume Dangri, nelle valli che fannoda sfondo a Domaso, sconvolge la vita degli abitanti delle baite e dei piccoli paesi aggrappati alle montagne. Le indagini ufficiali si intrecciano a quelle dei singoli abitanti, che arriveranno alla incredibile scoperta dell’assassino e alla risoluzione del caso. “Il mistero del fiume” si aggancia ad un fatto di cronaca per far emergere i rapporti sociali, le consuetudini, le tradizioni, le convinzioni, le radici che hanno fatto la storia dei paesi dell’Alto Lago di Como.
La baronessa scalza
Il cuore segue percorsi sconosciuti alla ragione e alle convenzioni sociali. Su questo sfondo si muove la passione contrastata dei nobili Tristano e Ginevra, nella terra lombarda di fine Ottocento, nata dalla naturalezza di un gesto e cresciuta, nonostante le avversità, le regole e le consuetudini. La storia risveglia i sentimenti, celebra la purezza, invita il lettore a sognare, ad abbandonare le difese e a seguire le ragioni dell’amore.
La dolce musica
La Prima Guerra Mondiale arriva improvvisa come una nera nuvola densa. Stravolge il ritmo quotidiano, lacera gli affetti, getta l’ombra della povertà e della fame. Non soffoca però l’anelito alla vita, il desiderio di guardare oltre di anziani, donne e bambini, uniti in una solidarietà familiare, di vicinato e di amicizia, che supera la paura e genera strade di speranza. “Dobbiamo assolvere il compito che ci è stato assegnato, cioè vivere”. In questa semplicità disarmante, c’è l’essenza delle storie del paese di Livo, della sua gente, coraggiosa e tenace con profonde radici d’affetto nella propria terra di lago.
Zulema
Zulema nasce da una scintilla. Un’illuminazione ha condotto per mano l’autore, accompagnandolo dentro le storie di personaggi inventati, con una stretta corrispondenza a fatti realmente accaduti, alle tradizioni tramandate da generazioni sul lago di Como, ai racconti sussurrati. È la storia di due contadini, Tom, rimasto orfano da piccolo, e della giovane zia, Zulema. Due ragazzi che si affacciano alla vita, già messi alla prova dal dolore e dalla fatica del vivere quotidiano. Le loro vite si intrecciano per amore. Una passione sincera, vera, ma “sbagliata”, che provocherà pettegolezzo e condanna. Solo alla fine, si rivelerà forte e tenace. E se l’amore è il canovaccio di partenza, su questa trama si sviluppano gli avvenimenti di vita quotidiana che colorano l’immagine contadina di un mondo dimenticato. Il lavoro della terra, il baratto con i prodotti agricoli, il desiderio di riscatto, lo stretto rapporto con gli animali, fonte di vita e di sostegno, il cammino sulle mulattiere, gli accadimenti di paese ritmati dalle festività religiose, i rigori delle stagioni, la malvagità accanto alla solidarietà, il pettegolezzo insieme all’amicizia.

